lunedì 20 ottobre 2008

Terza lezione 20-10-2008 Tra natura, frattali, geometria e numeri

Oggi si è fatto un altro passo all'insegna della scoperta del mondo matematico e il modo migliore per descriverlo, mi sembra quello di prendere una citazione di Galileo: "La natura è un libro scritto in caratteri matematici. [...] La matematica è l'alfabeto nel quale Dio ha scritto l'universo". Queste parole risultano ancor più vere se si esplora il mondo delle figure frattali, che sono presenti in natura e che risultano essere esempi di perfezione sia geometrica che matematica. Queste figure sono particolarmente interessanti perché sono costruite sulla base della ripetizione dello stesso modulo geometrico, costituito dalla forma stessa con cui si presenta la figura. Un esempio di tali figure è il fiocco di neve, la cui forma è anche la stessa costruzione che, ripetuta in scala sempre più ridotta, ne costituisce la struttura interna.
A lezione, oggi abbiamo esplorato questi esempi di perfezione che si trovano in natura, per poi passare  alle realizzazioni umane, che imitano tali principi di regolarità e precisione, tra le quali abbiamo preso in considerazione le figure geometriche di Sierpinski e, nello specifico, il Triangolo di Sierpinski. Sulla base di questa costruzione geometrica, abbiamo poi lavorato ad un'interessante attività laboratoriale nella quale abbiamo creato delle banconote il cui valore fosse espresso utilizzando la simbologia di tali triangoli. Per compiere tale operazione, abbiamo messo in relazione la numerazione in base tre, sperimentata la scorsa lezione, e la struttura triangolare di Sierpinski, che ben si adatta a questo tipo di numerazione, ottenendo così delle banconote particolari e del tutto originali. Sulla base di questa creazione si può poi spaziare con la fantasia al fine di combinare dei piccoli giochi "di commercio", nei quali la moneta da utilizzare sarà quella prodotta con l'attività precedente. Questo tipo di gioco prevede l'utilizzo non solo delle figure frattali, ma anche la comprensione della numerazione in base tre, consentendo al contempo di inventare nuove attività ludico-didattiche.

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